Pubblicazioni

 

meda

 

Milano come opera d’arte

Giuseppe Meda (1534-1599) pittore, architetto, ingegnere
Hoepli Editore – 2011.

Architetto per San Carlo Borromeo e per importanti famiglie nel periodo della dominazione spagnola della città, intervenne su importanti chiese, in alcuni palazzi pubblici e privati e la sua esperienza fu richiesta anche per il progetto a più mani dell'Escorial di Madrid. Ma la vera passione di Giuseppe Meda, è stata l’ingegneria idraulica, in questo campo la sua genialità si mise alla prova in ambiziosi progetti per rendere navigabile l’Adda dal lago di Como al Naviglio Martesana. Fu anche pittore manierista, formatosi alla bottega di Bernardino Campi, e ricevette uno degli incarichi più prestigiosi del suo tempo: la decorazione pittorica delle ante d'organo del Duomo di Milano.

Navigli di Mi

 

Il Naviglio di Milano

Empio Malara
Hoepli Editore -2008
In tutte le migliori librerie e su www.hoepli.it

Difficile oggi immaginare Milano come una ville d’eau, ma tale appariva ai viaggiatori stranieri che, dal Rinascimento in poi, giungevano nella capitale lombarda, meravigliati dalla bellezza della città e dall’alacrità della popolazione. Infatti, fare la storia della Cerchia dei Navigli, quella che oggi chiamiamo "prima cerchia", significa ripercorrere la storia urbanistica e sociale di Milano dal XII al XX secolo. Attorno ad essa sono sorti chiese, palazzi, edifici pubblici, oltre che a opere più propriamente ingegneristiche come ponti, canali di collegamento per non parlare della Darsena e del porto-canale. La cerchia dei Navigli non è stato solo il principale vettore di circolazione e di trasporto all’interno della città, ma il collegamento più rapido e sicuro tra Milano e il circondario. Empio Malara, che da molti anni si occupa di storia dei Navigli, oltre che a promuoverne la riscoperta, ha in questo volume condensato anni di studi attingendo alle diverse fonti disponibili: archivi pubblici e privati, relazioni di viaggiatori, storici e letterati. Ma una storia della Cerchia non sarebbe completa se non fosse accompagnata da un’ampia ricognizione iconografica tra mappe storiche, dipinti, fotografie, particolari di architettura e una campagna fotografica, fatta appositamente da Toni Nicolini, alla ricerca delle tracce della Milano dei Navigli ancora oggi evidenti. La storia della Cerchia Interna si chiude con gli anni Trenta, quando i Navigli vengono interrati, ma la nostalgia per la Milano "città d'acqua" è proseguita fino ai nostri giorni. La delibera del PGT del 2012 vincola al rispetto del canale sepolto e riapre la questione di una graduale riattivazione funzionale del Naviglio di Milano.

Belotto

Leonardo, Vanvitelli e Bellotto a Vaprio d’Adda 
Skira Editore – 2005

 

   

L'Energia dei Navigli
Storia, attualità e prospettive di recupero del più antico sistema
di canalizzazione d'Europa

In seguito al restauro della Conca Fallata e all’inserimento di una turbina per la produzione di energia da parte di A2A, l’Istituto per i Navigli/ Associazione Amici dei Navigli ha pubblicato, con il contributo di AEM spa il volume “L’Energia dei Navigli”.

 
   

In Viaggio sui Navigli
Il Naviglio pavese da Milano al Ticino
Skira Editore, 2001
Fotografie di Andrea Micheli e Toni Nicolini,
a cura di Istituto per i Navigli/Associazione Amici dei Navigli

In viaggio sui navigli per scoprire la Scala d’acqua di Pavia e le altre straordinarie architetture idrauliche dell’itinerario, dal Lago Maggiore a Milano e da Milano all’Adriatico. Un libro che racconta la storia secolare dei tentativi dei milanesi, ma anche degli spagnoli, francesi ed austriaci per realizzare la continua e libera navigazione da Milano al mare: un obiettivo raggiunto nei primi dell’Ottocento grazie a Napoleone e completato dal vice re Ranieri d’Austria il 16 agosto 1819. Illustrato dalle fotografie di grandi fotografi quali Toni Nicolini e Andrea Micheli, il volume riscopre le ricchezze culturali e ambientali dell’itinerario da Locarno a Milano, da Milano a Pavia e da Pavia a Venezia. Un’analisi fotografica della Scala di conche di Pavia, la più straordinaria opera di architettura idraulica in Europa, permetterà al lettore di apprendere, con l’ausilio di una selezione di dipinti, disegni e schizzi, la grande impresa di superare, in un breve spazio, oltre 20 metri di dislivello tra il terrazzo della pianura e il fiume. Il libro, oltre al regesto documentario dei fondi pavesi, contiene le proposte e i progetti dell’ultimo mezzo secolo per il recupero del Naviglio da Milano a Pavia e il progetto preliminare di ripristino della navigazione turistica Locarno - Milano - Pavia - Venezia.

   

I Lavatoi dei Navigli di Milano


Milano, Pavia e dintorni
Skira Editore, 2001

La nuova investigazione sui Navigli: la riscoperta dei lavatoi e dei parcheggi, più o meno attrezzati, dove le lavandaie pulivano i panni dei milanesi e pavesi, dei loro ospiti e dei visitatori delle città e dei sobborghi, bagnati dei Navigli. Toni Nicolini ha fotografato in bianco e nero i lavatoi e i parcheggi rintracciati, relazionandoli amorevolmente al contesto attuale, localizzando analogie nascoste e contrasti tra attualità e passato del lavatoio e dell'ambiente circostante. Una carrellata sull'evoluzione della moda a Milano, ricca di immagini degli abbigliamenti in uso dal Quattrocento all'Ottocento per delineare le mode in rapporto all'igiene, con note sui costumi e le abitudini dei milanesi derivate dagli scrittori e dagli storici di diverse epoche. Un censimento mirato al recupero e alla valorizzazione delle strutture lineari e a vasca, alcune delle quali si presentano come delle vere e proprie architetture sull'acqua. Un monumento alle Lavandaie, non di pietra, come quello di Pavia, destinato ad immortalare le lavandaie del Ticino, ma di fotografie e di testi che ricorderanno ai milanesi il tempo in cui le donne andavano vestite con tessuti ricamati di seta e di cotone, soprattutto bianchi. Quando alle confidenze e ai racconti che le donne si scambiavano al lavatoio, se mai ve ne fosse stato il tempo, sono rimasti giustamente nascosti, come sospesi nell'aria che si respira lungo i Navigli.
   

I ponti di Milano

Tutti gli attraversamenti dei navigli Milanesi e Pavesi
A.A.V.V.
Mursia Editore, 1998 Un reportage fotografico di Gianni Berengo Gardin e Toni Nicolini ed, insieme, un libro sul patrimonio di ponti e passerelle dei navigli, che svelano l'immagine inedita di Milano, città d'acque. Gli attraversamenti lungo i canali hanno da sempre rappresentato raccordi tra la vita lungo i canali e la terraferma, luoghi di comunicazione e scambi commerciali tra opposte sponde. Ognuno con la propria caratteristica e funzione, alcuni di grande qualità artistica, essi tracciano il percorso della storia di Milano, che dalle acque ha attinto una cultura originale tutt'altro che superata.

   

Un canale detto Naviglio
Franco Brevini
Mursia Editore, Milano 1994

Raccolta di autori, letterati, poeti che hanno scritto sui Navigli. Ricerca promossa dalla Banca Nazionale del Lavoro.

   

Milano e Navigli,

Un parco lineare tra il Ticino e l’Adda
E. Malara e C. Coscarella


Promosso dalla Regione Lombardia
Di Baio Editore, Milano 1990. Il volume documenta la mostra allestita al Museo di Milano all’Associazione Amici dei Navigli dal titolo “La naturalità dei navigli milanesi, un parco lineare tra il Ticino e l’Adda”. L’Associazione propone, attraverso questo volume, di valorizzare i beni nel loro insieme interrelati con il territorio mediante la formazione di un parco lineare che colleghi i parchi fluviali del Ticino e dell’Adda alla città.

   

Ciclo e Alzaia


Guida del percorso da Milano al Parco del Ticino Edita in occasione della mostra tenutasi al Museo di Milano nel 1987 in occasione dell’anno europeo per l’Ambiente.
Ideazione, organizzazione e coordinamento: Empio Malara e Paola Milanese A.A.V.V.
La guida affronta la proposta di recupero delle alzaie allo scopo di offrire con la cicloalzaia un ambiente ideale per la ricreazione e il tempo libero del week-end

   

Naviglio & Duomo
La conca del Naviglio
Di Baio Editore, Milano
riedizione nel 1988

Il libro tratta dell’uso dei canali e delle rogge non solo per l’irrigazione delle campagne, ma anche per la navigazione interna. Tra il XIV e il XV secolo, il trasporto via acqua dei primi blocchi di marmo per la costruzione del Duomo, da Candoglia fino a Milano, contribuì a perfezionare la migrazione interna e ad estenderla mediante l’uso delle conche, di cui quella di Varenna, di cui tratta il volume, è particolarmente significativa.