Locarno-Milano-Venezia
La sempre più difficile sostenibilità degli attuali modelli di sviluppo, il progressivo depuramento delle risorse naturali e la tendenza globalizzante e omologante della cultura sono oggi i motivi che hanno condotto irreversibilmente ad un'inversione di marcia ed una nuova partenza nel segno dell'identità, della singolarità dei luoghi e nel rispetto dei valori ad essi legati: la volontà di recuperare l’idrovia Locarno-Milano-Venezia ne è un esempio. | ||
Un po’ di storia: dalla navigazione commerciale alla navigazione turisticaUn’idrovia che unisce tra loro laghi, fiumi e canali, alimentata prevalentemente dal ghiacciaio del Nufenenstock sul Gottardo, la sorgente da dove nasce il fiume Ticino. Il Ticino versa le sue acque nel lago Maggiore, a Locarno, stazione di testa della via d’acqua dalla Svizzera al mare. Si deve all’iniziativa di una società lombarda-piemontese e svizzera che porta a Locarno il “Verbano”, il primo battello a vapore. Il 15 Febbraio 1825 veniva effettuato il primo viaggio da Magadino (Locarno) ad Arona prolungato fino a Sesto Calende l’anno dopo. |
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Nel corso dell’Ottocento si inaugura la prima linea regolare di navigazione da Pavia a Venezia con un battello a vapore. Cinquecentocinquanta chilometri a pelo d’acqua e lungo un itinerario di rara suggestione del cui valore turistico allora non vi era consapevolezza. |
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L’idrovia oggiL’istituto per i Navigli dal 1998 porta avanti progetti di valorizzazione dei Navigli milanesi e pavesi, di cui un grande obbiettivo è il ripristino della navigazione da diporto e passeggeri dal lago Maggiore a Milano e da Milano alla laguna di Venezia per ricollegare il lago Maggiore al mare Adriatico passando per Milano, restaurando le conche di memoria leonardesca. “Il mare- dicevano a Porta Ticinese- è un naviglio senza sponda”, ed in questa immagine irreale si riflette l’aspirazione massima di Milano: costruire un canale navigabile che colleghi Locarno - Milano - Venezia. L’incantevole via d’acqua, di 550 km, esiste già ed è tutta a cielo aperto (lago Maggiore, fiume Ticino, Canale Industriale, Naviglio Grande, Naviglio di Pavia, Ticino, Po, Laguna di Venezia): per renderla nuovamente attiva al turismo nautico da diporto è necessario ristrutturare numerose conche, costruirne di nuove e ricostruire i ponti per consentire il passaggio delle barche. Sarebbe così possibile levare l'ancora da una fiorita cittadella svizzera, farsi trasportare dal moto, a tratti lento, a tratti ondoso, lungo le acque specchiate del lago Maggiore e quelle sublacuali del Ticino, attraversare il Canale Industriale, immergersi nell'ambiente e nei profumi della natura verdeggiante del Naviglio Grande, raggiungere così Milano, la sua Darsena e navigare quindi alla volta di Pavia, attraverso il Naviglio Pavese. Da Pavia poi, passando il ponte della Becca e navigando il grande alveo del fiume Po, si potrebbe navigare serenamente, sino ai porti di Piacenza e Cremona attraverso le corti rinascimentali italiane e le terre emiliane del sapore e concludere il viaggio nella Laguna Veneziana, godendo così dei suoi antichi splendori e della sua fitta rete di canali. Se tutto questo fosse davvero possibile, allora l'Italia avrebbe un vanto in più che si andrebbe ad aggiungere al già lungo elenco di risorse turistiche. Tale percorso riporterebbe alla luce tesori ambientali, architettonici, storico-artistici, archeologici ed industriali in grado di costituire un prodotto turistico decisamente ampio e favorire così il sorgere di indotti positivi per questi territori. |
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Le discese dimostrativeCon l’ausilio dell’Associazione Motonautica Venezia, guidata da Gianpaolo Montavoci, volevamo riscoprire l’enorme potenziale turistico dell’idrovia, con la pratica del viaggio.
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Manifesto della discesa | 2003 |
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La stampa e la televisione hanno svolto un ruolo fondamentale per sollecitare gli enti di programmazione e per stimolare le Regioni, i Comuni, le Aziende e le Società a restaurare non solo opere idrauliche, ma anche alcuni ponti, autentici gioielli di architettura. E qualche importante risultato è stato ottenuto! |
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Le tappe del recupero Marzo 1998 Maggio 1999
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Aprile-Giugno 2001 |
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Dal 2003 |
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Maggio 2006 |
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Aprile-giugno 2009 Febbraio 2010 |